Museo Diffuso di Alatri

Museo Diffuso di Alatri

Il Museo Diffuso di Alatri estende l’esperienza museale oltre le sale del Museo Civico, trasformando la città in un museo a cielo aperto. Attraverso itinerari tematici il visitatore scopre l’Acropoli, le mura poligonali, il tempio etrusco-italico e le chiese, in un percorso che unisce reperti, monumenti e paesaggio in una narrazione integrata di storia e identità.

Presentazione

Alatri è una città che si offre come un museo diffuso a cielo aperto, dove monumenti, collezioni e paesaggi urbani si intrecciano in un racconto millenario. Il Museo Diffuso raccoglie e valorizza i principali luoghi identitari della città, creando un percorso che unisce archeologia, arte e memoria collettiva. Attraverso itinerari tematici e strumenti innovativi, il visitatore può vivere un’esperienza immersiva che collega i reperti conservati nel Museo Civico con i luoghi di provenienza, scoprendo Alatri come un grande palcoscenico della storia.

Perché un museo diffuso?

  • Maggiore accessibilità e coinvolgimento: la visita diventa un’esperienza viva e stimolante, capace di attrarre non solo gli appassionati di musei tradizionali, ma anche chi desidera vivere la città camminando tra le sue pietre millenarie.

  • Narrazione integrata: il patrimonio non è raccontato a compartimenti separati, ma come un’unica grande storia, in cui ogni reperto e ogni monumento sono parte di un mosaico comune.

  • Innovazione e sperimentazione: tecnologie digitali, strumenti multimediali e nuove forme di comunicazione arricchiscono il percorso, rendendo la fruizione più interattiva, piacevole e formativa.

Il Museo Diffuso è quindi un invito a esplorare la città con occhi nuovi: un viaggio nel tempo e nello spazio, in cui passato e presente si intrecciano e ogni angolo diventa occasione di conoscenza e meraviglia.

  • Il Museo Civico di Palazzo Gottifredo

Ospitato nello storico palazzo medievale di Palazzo Gottifredo, il Museo Civico custodisce le collezioni archeologiche e demoetnoantropologiche della città. Dai reperti preromani e romani, che documentano le origini di Alatri, fino agli oggetti della vita quotidiana e delle tradizioni popolari, il museo offre una visione completa della storia e della cultura locale. Le sale, allestite con taglio didattico, guidano il visitatore in un viaggio tra testimonianze materiali e memorie del territorio.

  • Il Chiostro di San Francesco

Il Chiostro di San Francesco è un luogo di grande suggestione, testimonianza della vita conventuale e custode di straordinari ambienti affrescati. Tra essi spicca il celebre Cristo nel Labirinto, un raro affresco del XIV secolo che raffigura un Cristo Pantocratore al centro di un labirinto geometrico. Scoperto nel 1996, rappresenta un unicum iconografico in Italia, simbolo insieme di meditazione spirituale e percorso iniziatico. Il chiostro ospita inoltre mostre temporanee, eventi e attività culturali, che lo rendono uno spazio vivo e sempre in dialogo con la città. 

  • L’Acropoli

L’Acropoli di Alatri è il cuore monumentale della città, una delle più imponenti e meglio conservate d’Italia. La sua forma trapezoidale, con un perimetro di oltre 400 metri, è racchiusa da mura in opera poligonale composte da blocchi perfettamente incastrati senza malta. Due porte monumentali segnano l’accesso: la Porta Maggiore, con il suo gigantesco architrave monolitico di oltre 30 tonnellate, e la Porta Minore, detta anche Porta dei Falli, con i rilievi apotropaici incisi sull’architrave.
All’interno dell’Acropoli, luogo sacro e identitario della comunità, sorge oggi la Cattedrale di San Paolo, costruita sul sito di un antico tempio romano, a testimonianza della continuità tra culti antichi e cristianesimo.

  • Le Mura poligonali

Le mura megalitiche di Alatri, risalenti tra VI e III secolo a.C., avvolgono il centro storico e costituiscono uno degli esempi più spettacolari e meglio conservati di architettura poligonale nel Mediterraneo. I blocchi di calcare, enormi e perfettamente sagomati, si uniscono senza malta in un incastro che conferisce solidità e armonia. Lungo il percorso urbano si aprono porte monumentali e scorci panoramici che restituiscono la grandezza della città antica, unendo paesaggio e architettura in una continuità senza tempo.