La Collezione fotografica Gianni Berengo Gardin
Nel 2000 Gianni Berengo Gardin trascorse una settimana ad Alatri fotografando la Settimana Santa e la vita cittadina. Donò oltre 60 scatti, esposti al Chiostro di San Francesco e raccolti in un volume oggi raro. Le sue immagini hanno fatto conoscere Alatri in mostre nazionali e internazionali. Nel 2022 la città gli ha conferito la Cittadinanza Onoraria, come al suo amico Cesare Zavattini.
Una settimana ad Alatri
Nel 2000 il grande fotografo Gianni Berengo Gardin, tra i più celebri maestri italiani della fotografia contemporanea, trascorse una settimana ad Alatri per documentare con il suo obiettivo i riti e le tradizioni della Settimana Santa. In quei giorni scattò centinaia di immagini che raccontano con intensità e sensibilità il legame profondo tra fede, comunità e paesaggio urbano.
Il dono alla città
Rientrato a Milano, Berengo Gardin selezionò oltre 60 fotografie, che donò alla città di Alatri. Le immagini furono esposte l’8 dicembre 2000 in una mostra inaugurata dall’autore stesso, accompagnata dalla pubblicazione di un volume oggi molto ricercato dai collezionisti. Quella donazione costituì l’inizio della collezione fotografica oggi conservata presso il Chiostro di San Francesco, parte integrante del Museo Diffuso di Alatri.
Una collezione che viaggia
Le fotografie di Berengo Gardin dedicate ad Alatri non sono rimaste confinate entro i confini cittadini: sono state incluse in importanti esposizioni in Italia e all’estero, come quelle al Palazzo delle Esposizioni di Roma e a Padova, contribuendo a far conoscere la “Città dei Ciclopi” a un pubblico internazionale. Tra gli scatti più noti, una suggestiva immagine del Luna Park cittadino, che restituisce il volto quotidiano e popolare di Alatri.
La Cittadinanza Onoraria
Nel 2022, su proposta dell’Associazione Culturale Carpe Imaginem, il Comune di Alatri ha conferito a Gianni Berengo Gardin la Cittadinanza Onoraria per aver saputo raccontare e diffondere l’immagine della città con la sua arte. Curiosa coincidenza: a distanza di 36 anni ricevette lo stesso riconoscimento del suo grande amico Cesare Zavattini, che proprio ad Alatri frequentò il liceo classico Conti Gentili.
Un patrimonio vivo
Oggi la collezione Berengo Gardin ad Alatri non è solo memoria, ma patrimonio vivo: le immagini conservate nel Chiostro di San Francesco continuano a parlare al visitatore, mostrando con sguardo poetico e autentico una comunità sospesa tra fede, riti e vita quotidiana.